Il Frappato è un vitigno molto antico, tipico della zona di Ragusa e dintorni, di cui si hanno notizie certe solo a partire dall’anno 1600 o giu di li. La sua vera origine non è certa, ma può essere considerato a tutti gli effetti un vitigno autoctono della nostra zona di produzione. Solitamente il Frappato viene vinificato in assemblaggio con il Nero d’Avola, vitigno autocotono siciliano ormai famoso in tutto il mondo, per dare origine al famoso e buonissimo Cerasuolo di Vittoria, ma sempre più spesso lo si trova vinificato anche in purezza.
Vinificato in purezza dà un vino sorprendentemente fresco, di colore rosso rubino brillante, piacevolissimo da bere, molto fruttato, con sentori prevalentemente di ciliegia, lampone, mora, il tutto impreziosito da un piccolo tocco speziato. In bocca risulta di medio corpo, con tannini morbidi ed equilibrati, armonioso, sapido, e un leggerissimo tocco di mineralità. Esistono veramente pochi vini al mondo versatili come il Frappato di Vittoria in fatto di abbinamenti.
Grigliate miste, selvaggina, zuppe di pesce, cous cous di verdure e pesce, oppure di verdure e carne, salumi e formaggi tipici del territorio, primi piatti leggeri ma anche con sughi molto saporiti. È proprio la ricetta di un primo piatto di pasta con un sugo “mediterreneo” molto saporito l’abbinamento perfetto che vi faremo conoscere oggi, provatelo e perchè no, fateci sapere la vostra esperienza lasciando magari un commento su questa pagina!!!
Ingrendienti per 4 persone:
750ml di passata di pomodoro biologico:
1 picola acciuga;
1 piccola cipolla;
1 melanzana;
Olio q.b.;
Origano q.b.;
Peperoncino q.b.;
4 cucchiai di pesto alla genovese (o simili);
1 piccola confezione di panna da cucina;
320 gr. Di tagliatelle all’uovo;
160 gr. Ricotta infornata;
Pulite la melanzana, tagliatela a cubetti e friggetela in olio di oliva extravergine. Una volta fritte, stendente le melanzane in un foglio di carta da cucina per alimenti per togliere l’eccesso di olio della frittura. Adesso bisogna preparare il soffritto. Tagliate finemente la cipolla, e mettette il tutto in una piccola pentola (grande quanto basta per contenere tutta la salsa). Mentre fate il soffritto di cipolla aggiungete anche l’acciuga e aiutandovi con una forchetta “scioglietela” nel soffritto.
Adesso è giunto il momento di aggiungere al soffritto anche la passata di pomodoro biologico, le melanzane fritte, l’origano, il peperoncino, il pesto alla genovese, e la panna da cucina. Girate il tutto e fate bollire la salsa per alcuni minuti. Adesso la salsa è pronta per essere utilizzata sulle vostre tagliatelle all’uovo, basterà grattugiare grossolanamente la ricotta infornata sulla salsa e… buon appetito!
Attenzione, la ricotta è già salata di suo quindi non aggiungere sale alla salsa, e non esagerare con il sale nell’acqua di cottura della pasta.